Lettera43.it e LetteraDonna.it: giornalisti in stato di agitazione. Affidati al Cdr 3 giorni di sciopero

Causa della mobilitazione: la mancanza di un piano editoriale «adeguato al nuovo approccio al lavoro», lamenta la redazione, che «si rammarica per il reiterato rifiuto da parte dei vertici aziendali» di produrre un documento «imprescindibile per l’efficiente svolgimento dell’attività giornalistica».

La redazione di Lettera43.it e LetteraDonna.it proclama uno stato di agitazione e consegna al Cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero da utilizzare nel caso in cui non venisse presentato entro la data di mercoledì 27 marzo 2019 un piano editoriale compatibile coi nuovi obiettivi di aumento del traffico e della produzione di articoli che viene richiesto al corpo giornalistico. È quanto si legge in una nota del Comitato di redazione delle due testate pubblicata sul sito web di Lettera43.

«La redazione – spiega il comunicato – si rammarica per il reiterato rifiuto da parte dei vertici aziendali di produrre un documento adatto al nuovo approccio al lavoro. E ribadisce che un piano editoriale chiaro è imprescindibile per l’efficiente svolgimento dell’attività giornalistica all’interno di qualsiasi testata. I giornalisti da tempo chiedono indicazioni, già carenti nel vecchio piano, sui contenuti da sviluppare, sulle modalità, sul numero di persone necessarie (con ruoli e responsabilità) e sugli obiettivi di traffico e di produzione che si vuole tentare di raggiungere. Si chiede inoltre un bilancio del lavoro svolto col vecchio piano editoriale».

La redazione si riserva, infine, «di valutare il nuovo piano con annessa riorganizzazione nella speranza che il documento sia finalmente adeguato e non diventi necessario ricorrere al prolungamento dello stato di agitazione ed eventualmente ad altre iniziative».

Author: ALG